- Ritardi di un'ora sulla Av Roma-Napoli ad Anagni
- Sale a 24 il bilancio dei morti per il ciclone John in Messico
- Il Papa, 'i medici che praticano l'aborto sono dei sicari'
- Patriarca Rai, omicidio di Nasrallah ha aperto una ferita
- Strage naziste: morta Miria Pellegrini, superstite S.Anna
- Fpo, 'oggi gli austriaci hanno fatto la storia'
- 'Raid israeliani in Yemen, colpiti due porti e aeroporto'
- Speaker Camera Usa, Biden smetta di chiedere la tregua
- Dl omnibus: ok ravvedimento speciale col concordato
- Giappone: 38 mld euro per la sicurezza delle centrali nucleari
- Il Papa a Santa Maria Maggiore al ritorno da Bruxelles
- Il Papa, Libano? 'la difesa sproporzionata è immorale'
- Kushner plaude morte Nasrallah, Israele finisca il lavoro
- 'Il corpo di Nasrallah recuperato intatto'
- Schlein a Marzabotto, nazionalismi producono guerre anche oggi
- Steinmeier a Marzabotto, a nome del mio Paese vi chiedo perdono
- Fisco: ultima chiamata per il 730 precompilato, scade domani
- Tajani, 'l'export non può andare alle regioni'
- Sensibilizzata la sicurezza al ghetto ebraico di Roma
- Mattarella, Marzabotto è il luogo che unisce tedeschi e italiani
- Mattarella, responsabili,non ciechi davanti guerre in atto
- Monito Usa contro guerra totale Israele a Hezbollah o Iran
- Psb, con le riforme il debito scenderebbe verso il 109,6%
- Crosetto,'non in discussione il ritiro del contingente in Libano
- Papa Francesco è rientrato a Roma
- Finale Vuitton Cup: squalificata Luna Rossa, Ineos va 2-1
- Dl omnibus: ok ad erogazioni più veloci per il Pnrr
- Dl omnibus: ok stretta pirateria tv, previsto il carcere
- Innalzato livello di sicurezza per Ghetto ebraico Venezia
- Omicidio nel Cagliaritano, fermato il presunto aggressore
- 'Idf colpisce milizie irachene filo-iraniane in Siria'
- Comandante polizia locale si toglie la vita nel nord Barese
- Il Papa, dolore e preoccupazione per il Libano
- Comunità ebraica Milano, siamo a un passo dalla caccia all'ebreo
- Omicidio nel Cagliaritano, 27enne accoltellato da un conoscente
- Il Papa, nella Chiesa non c'è posto per gli abusi
- Casellati,strage Marzabotto tragedia tre le più atroci nel Paese
- Mattarella, Don Castelli ucciso dai nazisti, teneva alla carità
- Emesso il francobollo commemorativo per Silvio Berlusconi
- Mondiale club, la Fifa rivela 12 stadi storica edizione in Usa
- È morto Glauco Mauri, decano del teatro
- Esercito Israele, attaccate decine di postazioni Hezbollah
- Uragano Helene, sale a 64 il numero dei morti negli Usa
- Onu, Iran chiede riunione emergenza Consiglio di sicurezza
- Dodici combattenti filo-iraniani uccisi in raid in Siria
- Beirut, 33 morti nei raid di oggi, un milione di sfollati totali
- Netanyahu, 'saldati i conti con gli assassini di israeliani'
- Serie A: Genoa-Juventus 0-3
- 'Stop bombe in Libano', presidio a Roma davanti Pantheon
- Parolin all'Onu, anche in guerra rispettare diritto umanitario
Disdetta contratto call center, Cub indice sciopero il 5 giugno
La mattina a Milano presidio davanti alla sede di Confcommercio
Il 28 aprile scorso, Assocontact, l'associazione di Confcommercio che racchiude le aziende di call center ha comunicato che dal 1 agosto 2024 uscirà dal contratto Tlc (Telecomunicazioni). "L'obiettivo è ridurre i salari, avere maggiore precarietà e flessibilità e minori diritti per i lavoratori", denuncia la Cub che ha indetto uno sciopero per il 5 giugno per l'intera giornata lavorativa. E' previsto un presidio davanti alla sede Confcommercio a Milano, in corso Venezia 47, dalle 10 alle 12. Secondo i datori di lavoro "il costo del lavoro è troppo alto, i costi operativi per l'energia e la gestione delle sedi sono eccessivi, c'è un calo di volumi di lavoro, c'è una crescente richiesta di flessibilità dei committenti, c'è una tassazione troppo alta. Per questo, oltre a respingere le piattaforme per il rinnovo del contratto, scaduto nel 2023 hanno deciso di abbandonare il contratto Tlc per adottare un contratto più favorevole alle aziende di cui non si sa ancora il nome", sottolinea il sindacato. Gli obiettivi delle aziende di Assocontact in realtà è "avere più potere in azienda in tutti i sensi. Pensano che questo sia il momento giusto per attaccare frontalmente i lavoratori facendo leva su un governo considerato "amico". Non bastano la mancata rivalutazione dei salari rispetto all'inflazione, gli incentivi decisi dal governo sulle nuove assunzioni, la detrazione del 120% dei costi del personale, la liberalizzazione dei contratti a termine, la facilità di licenziare introdotta dal Job act", conclude la Cub.
P.Gonzales--CPN