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Maxi-risarcimento a società mineraria tedesca per il carbone
1,75 miliardi a Leag, base per fugare dubbi su aiuti di Stato
La società mineraria tedesca Leag riceverà fino a 1,75 miliardi di euro dallo Stato come risarcimento per l'eliminazione graduale del carbone entro il 2038. L'approvazione preliminare dell'Ue include 1,2 miliardi di euro per "costi fissi" come la riqualificazione del territorio e le misure sociali per i lavoratori. I restanti 550 milioni di euro dipenderanno dalla redditività futura delle centrali elettriche dopo il 2038. Lo scrive l'agenzia tedesca Dpa citando annunci ufficiali da Bruxelles e Berlino e presentando la decisione preliminare dell'Ue come una solida base su cui la Germania potrebbe risolvere i dubbi sollevati nel 2021 circa conformità del suo piano di compensazione con le norme sulla concorrenza dell'Ue. Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, ha accolto con favore la decisione, sottolineando che il calcolo finale dipenderà da vari fattori. Leag intende utilizzare il risarcimento per investire in energie rinnovabili, puntando a 7 gigawatt di capacità solare ed eolica entro il 2030. Mentre il governo tedesco ha ribadito il suo impegno a eliminare gradualmente il carbone entro il 2038, Habeck ritiene che un'uscita anticipata da questa forma di generazione dell'energia nelle regioni orientali della Germania sia possibile prima di tale data, grazie alla riforma del sistema europeo di scambio delle emissioni e alla crescente disponibilità di energie rinnovabili.
C.Smith--CPN