- Usa, risponderemo adeguatamente a qualsiasi attacco Iran
- Biden, discussioni in corso su risposta Israele a Iran
- Oltre cento nuove accuse abusi sessuali contro Sean Combs
- Pentagono, portata attacco Iran doppia rispetto ad aprile
- Nuova sede Sace a Bogotà, 'opportunità dalla transizione verde'
- Israele, 'un palestinese ucciso nell'attacco iraniano'
- Il petrolio chiude in rialzo a New York a 69,83 dollari
- Israele, 'l'attacco dell'Iran avrà delle conseguenze'
- Pasdaran, 'attacco in risposta all'uccisione di Nasrallah'
- Dare nuovi occhi ai robot grazie alle meta-lenti
- Boccia, il campo largo non è mai esistito, c'è il centrosinistra
- Mit, sarà in Val di Chiana nuova stazione Av Medioetruria
- Wall Street in calo con attacco Iran, Nasdaq -2,12%
- Il petrolio corre a New York con attacco Iran, +4,87%
- Seconda ondata di razzi su Tel Aviv e Gerusalemme
- Bergamini, imputata condannata a 16 anni di reclusione
- Problemi al razzo Falcon 9 di SpaceX, terzo stop in tre mesi
- Idf, l'Iran ha lanciato missili contro Israele
- Trump attacca Biden-Harris, nessuno al comando in Usa
- Borsa: Milano pesante con le banche e Moncler, corre Tenaris
- Il gas chiude in rialzo ad Amsterdam (+0,6%)
- Rendimento Btp ai minimi da due anni, lo spread chiude a 133
- Brembo cede la quota del 5,58% di Pirelli
- Mercato dell'auto in rosso in Italia, -10,7% a settembre
- Borsa: Europa chiude in calo con l'escalation in Medioriente
- Mattarella, il Cern contribuisce ad autonomia strategica dell'Ue
- Borsa: Milano chiude in forte calo (-1%) con il Medioriente
- Ok del Senato a ddl per insegnare sicurezza nei luoghi di lavoro
- Crosetto, la validità di Unifil? Ci rifletto da 6 mesi con l'Onu
- Conte, M5s non sia affianca a Iv in Emilia Romagna e Umbria
- Dalle protesi alla Formula 1 con i micro-sensori Rfid
- Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Maldini
- Pm pronti a sentire Inzaghi, Zanetti, Skriniar e Calabria
- Si insedia il cda Rai, Agnes e Rossi nominati a maggioranza
- Inchiesta ultrà, perquisito il cognato di Paolo Maldini
- Ex militare Accademia navale,sera Moby Prince 'non c'era nebbia'
- A Trieste sorgerà un impianto per produrre idrogeno
- Confedilizia, rigenerazione urbana con incentivi e accordi
- FlmUniti-Cub proclama sciopero gruppo Stellantis il 18 ottobre
- ++ Borse Europa giù col Medioriente, corrono petrolio e oro ++
- Protezione civile, allerta gialla per il meteo in 5 regioni
- Cgil, 'Poste tradirà sua mission se stop al servizio universale'
- Elettricità in Italia più cara che in Europa, gas uguale
- Wall Street cala, Dj -0,80%, Nasdaq -1,61%
- A Elea Data Centers il premio resilienza ai DCD>LatamAwards 2024
- FdI, inopportune le invasioni di campo sul voto austriaco
- Borsa: l'Europa in calo con l'escalation in Medio Oriente
- Il consumo di energia in Italia calato del 2,8% nel 2023
- Il petrolio avanza a New York con Medio Oriente, +3,18%
- Domanda di elettricità nel 2023 in calo del 3,2% in Italia
Tavares, 'su gigafactory decisione non nostra, solo una pausa'
'Acc vuole capire che direzione prenderà il Parlamento europeo'
"La decisione di rimandare la costruzione di una gigafactory per la produzione di batterie a Termoli è stata presa da Acc, non da Stellantis. Il progetto non è stato cancellato. E' normale che ci si possa prendere una pausa, nessuno vuole perdere soldi, quindi è giusto usare quella pausa per trovare soluzioni più efficienti". Lo ha detto Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, parlando della decisione di Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, di rinviare il progetto delle gigafactory a Termoli e in Germania. "Acc ha deciso di prendere una pausa anche per vedere che direzione prenderà il Parlamento europeo appena eletto e nel frattempo usare questa pausa per studiare l'introduzione di nuove chimiche di celle a più basso costo per raggiungere gli obiettivi di accessibilità delle vetture per la classe media. Credo che questo sia intelligente e appropriato" ha spiegato Tavares durante un incontro con la stampa dopo l'Investor Day. "Siamo in un mercato europeo - ha detto l'amministratore delegato di Stellantis - in cui ci sono numerose tensioni sui veicoli elettrici, alcuni sono d'accordo e altri no, alcuni sono pronti a sostenerli e altri no. Questo crea una situazione in cui ci sono molte contraddizioni all'interno dell'Unione Europea su quello che devo essere fatto. A questo si aggiunge il fatto che "se si guardano i numeri, la quota di Bev è circa il 2% in Italia, il 4% in Spagna, mentre in Scandinavia sono al 40%, in Francia e in Portogallo è al 15%. Questo vuol dire che si verificano situazioni molto diverse tra loro. Quindi non possiamo aspettarci di produrre batterie in Paesi dove poi non si vendono veicoli elettrici".
H.Cho--CPN