- Aidaf, a Epta il premio Falck miglior azienda familiare 2024
- Biden: 'Non so se le elezioni americane saranno pacifiche'
- Biden non esclude sanzioni al petrolio iraniano, 'valutiamo'
- Le forze Usa hanno colpito 15 obiettivi Houthi nello Yemen
- Serie A: Napoli-Como 3-1
- Beirut, 'oltre 2000 morti in Libano in un anno di guerra'
- Tim tratta in esclusiva con Mef su Sparkle fino al 30/11
- Media, 'Israele ritiene che Saffiedine sia morto'
- Borsa: Milano recupera con banche e Recordati, debole Enel
- Il gas conclude in aumento (+2,6%) a 40,9 euro al Megawattora
- Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 129 punti base
- Di Pietrantonio, 'un mio monologo mai andato in onda sulla Rai'
- Hit parade, Lazza si conferma in vetta con Locura
- Borsa: l'Europa conclude in crescita, Parigi +0,8%
- Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +1,28%
- Anche i delfini sorridono quando giocano fra loro
- Secondo volo per il razzo Vulcan, anomalia dopo il lancio
- La Russa, è ora di autorizzare gli animali domestici al Senato
- Patuelli, più le tasse sono alte più la ricchezza va via
- Il Csm assolve i giudici che diedero i domiciliari a Uss
- L'uragano Helene causa 215 morti, Harris in North Carolina
- Idf, due soldati uccisi nel nord di Israele da un drone
- Autostrada del Sole fa 60 anni,cambiò la vita degli italiani
- Pichetto, dal G20 Energia strada comune per i produttori
- Unem, da allineamento accise 2 miliardi di euro di esborso
- Beirut, fuori servizio tre ospedali nel sud del Libano
- Dopo Trieste il Big science business forum arriverà a Maastricht
- Il petrolio in rialzo a New York a 74,00 dollari
- M5s, non votiamo Agnes, non partecipiamo al voto sulla Rai
- Borsa: Milano (+1,4%) accelera con l'Europa dopo i dati Usa
- Obama in campo per Harris, in stati in bilico per sprint al voto
- Teheran, 'il cessate il fuoco in Libano includa anche Gaza'
- L'Iran minaccia di attaccare petrolio e gas in Israele
- Piantedosi, gestiremo con equilibrio corteo pro Pal
- Piantedosi, 'action plan G7 contro trafficanti di uomini'
- A Telespazio il potenziamento del Sardinia Deep Space Antenna
- ++ Istat taglia allo 0,4% la crescita acquisita per il 2024 ++
- L'Antartide diventa sempre più verde, di 10 volte in 40 anni
- Crosetto, chiesto l'intervento dei Carabinieri a Gaza
- Borsa: Milano in rialzo con l'Europa, brilla Recordati
- Pm, per Ferragni ingiusto profitto di 2 milioni e 200 mila
- Darwin accoglie il Vespucci, domani apre Villaggio Italia
- Pericoli: lo choc di Pietrangeli, "morta una sorella"
- Nuovo logo Aspi per i 60 anni dell'Autostrada del Sole
- Per vincere un Nobel essere uomo aiuta molto, donne solo il 4%
- Khamenei, 'l'Iran non esiterà né ritarderà contro Israele'
- Ad agosto calano le vendite al dettaglio, -0,5% in valore
- Così il cervello divide la giornata in capitoli
- La luce si prepara a rivoluzionare i computer
- Tajani, 'la pace giusta in Ucraina non è la resa di Kiev'
Morte Roberto Hausbrandt,finisce un'era per la Trieste del caffè
Era nipote del fondatore Hermann Hausbrandt. Sabato i funerali
E' morto a 85 anni Roberto 'Bobby' Hausbrandt, nipote di Hermann Hausbrandt, fondatore della omonima industria del caffè triestina, divenuta marchio internazionale tra fine '800 e inizio secolo scorso. Con Bobby muore l'ultimo rampollo della famiglia che diede vita al marchio. A renderlo noto è il quotidiano Il Piccolo che alla vicenda della famiglia Hausbrandt dedica un ampio servizio. Bobby ha sempre vissuto ed è sempre stato appassionato di caffè, una attività che ha contrassegnato la sua famiglia fin da quando il nonno, Hermann, polacco, costituì la ditta "H. Hausbrandt". Era il 15 novembre 1892 e nel negozio di via Machiavelli 6 Hermann vendeva un po' di tutto, tra cui caffè. Settore questo nel quale si 'specializzò' pochi anni dopo quando, nel 1905, aprì un nuovo negozio poco lontano, in piazza Ponterosso, ancora più centrale. L'azienda a quel punto fu proiettata in un mercato più ampio e il marchio divenne un nome famoso per la produzione e la commercializzazione del caffè, insieme con altre industrie, che hanno contribuito alla fortuna della città. Bobby ereditò l'azienda di famiglia dopo la seconda guerra mondiale ma, in seguito a tensioni familiari, uscì dall'attività nel 1977. Poco tempo dopo l'industria passò di mano e fu venduta a un altro grande imprenditore del caffè, il veneto Martino Zanetti. Ma il caffè non uscì mai dalla vita di Bobby, appunto: nel 1981 fondò un nuovo marchio, Caffè Adler, assieme a Gino Rizzoli, che già aveva lavorato in Hausbrandt. L'azienda è attiva tutt'oggi e Bobby ne è stato alla guida fino al 2000. Un uomo "con tantissimi interessi - lo ha definito la moglie, Varsenia Anmahian, intervistata dal Piccolo - è stato ufficiale degli alpini, amante delle camminate in Carso, della vela e dell'ippica". I funerali verranno celebrati sabato alle 9 e 30 nella Chiesa luterana evangelica di largo Panfili, a Trieste.
L.K.Baumgartner--CPN