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Portovesme, sciopero generale nel Sulcis e corteo lunedì 23
Cgil-Cisl-Uil, 'governi a tutti i livelli facciano loro parte'
Sciopero generale nel Sulcis lunedì 23 con una manifestazione e corteo dall'area industriale di Portovesme alla cittadina di Portoscuso. Lo hanno deciso Cgil, Cisl e Uil in vista dell'incontro di martedì 24 (alle 18) al Mimit, con i ministri Adolfo Urso e Marina Calderone (Lavoro) e la sottosegretaria delegata per le crisi industriali, Fausta Bergamotto. "La decisione della Glencore di fermare la linea zinco era nell'aria, la si respirava da tempo; tuttavia nel momento in cui è arrivata, questa, mette ognuno davanti alle proprie responsabilità - spiegano le segreterie territoriali di Fiom, Fsm e Uilm Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis-Iglesiente - questa deve diventare la vertenza del polo industriale di Portovesme e di San Gavino, dei territori, che ospitano le fabbriche, dell'intera regione, ma anche del Paese Italia, che non può continuare a permettere alle multinazionali di turno, di sfruttare leggi e territori a loro convenienza, per poi abbandonare tutto, per inseguire maggiori profitti. Ma perché questo avvenga nessuno di noi si deve sentire escluso da questo processo, che coinvolge ed interessa tutti, ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo, in termini di partecipazione e non solo". "I governi a tutti i livelli facciano la loro parte, l'incontro previsto il 24 al Mmimit, sia l'avvio di un tavolo permanente, che abbia solo l'obiettivo mantenere le produzioni, garantire l'occupazione attraverso il Lavoro, escludendo il rischio di licenziamenti o il ricorso ad ammortizzatori sociali, i quali sarebbero l'anticamera del licenziamento, come l'esperienza vissuta in realtà molto vicine, ci insegna", concludono le sigle.
A.Leibowitz--CPN