- La Germania prevede un'altra recessione nel 2024
- Salvini a Pontida, 'l'Autonomia è legge, indietro non si torna'
- Gallant minaccia l'Iran, 'attacchi come a Gaza e Beirut'
- 'Decine di raid israeliani su Beirut, la notte dell'inferno'
- Festival Digitale Popolare a Torino, chiude con 5mila presenze
- Piantedosi, vicino e grato ai 34 poliziotti feriti a Roma
- Il Papa ricorda il 7 ottobre, 'si liberino tutti gli ostaggi'
- Spara al figlio della compagna, arrestato nel Milanese
- Autonomia: Calderoli, non capisco alleati sui Lep, ddl condiviso
- Il Papa annuncia un Concistoro, 21 nuovi cardinali
- Solidarietà di Mattarella per gli agenti feriti
- Per guerre e clima prezzi alimentari fino a +30% in 2 anni
- A Roma orsi peluche per chiedere liberazione ostaggi israeliani
- Eni sigla memorandum collaborazione con il Giappone su gas e Gnl
- Meno opere pubbliche incompiute, ma a fine 2023 ancora 266
- Il 'Buy Now pay' later cresce ma restano timori su debito
- Vespa, mai citata Porta a porta in celebrazioni Rai
- Wafa, 'a Gaza 23 ospedali su 38 fuori uso dopo un anno guerra'
- Musk, Trump deve vincere per preservare la democrazia
- Idf, 'a Jabaliya lanciata una nuova operazione di terra'
- E' morto a 28 anni Sammy Basso
- Idf, 'raid mirati su depositi di armi di Hezbollah a Beirut'
- Gaza: raid israeliano su moschea, i morti sono 18
- Guterres, 'l'orribile attacco del 7/10 ha segnato le anime'
- Harris preoccupata, 'situazione umanitaria in Libano disastrosa'
- Idf, quasi 130 razzi ieri da Hezbollah verso Israele
- Idf, 'raid aereo contro Hamas nel nord di Gaza'
- Irna, Resistenza Iraq colpisce Israele con missili e droni
- Serie A: Inter-Torino 3-2
- Tajani presenta lo ius Italiae,scontro con la Lega
- Israele in stato di allerta in vista del 7 ottobre
- Italgas acquista 2i Rete Gas, operazione da 5,3 miliardi
- Hezbollah, 'persi contatti con Safieddine dal momento del raid'
- Serie A: Atalanta-Genoa 5-1
- Idf, uccisi 440 Hezbollah dal via delle operazioni di terra
- Quattro i fermati al corteo pro Pal
- Fonti Viminale, confermate ipotesi su infiltrati al corteo
- Piantedosi, 'grande equilibrio delle forze di polizia'
- 24 agenti feriti negli scontri al corteo pro Pal
- Alcuni fermati per i disordini al corteo pro Pal
- Donnarumma, a breve adeguamento nodi principali di rete
- G7, urgenti criteri standard su trans e intersex nello sport
- Corteo pro Pal a Roma, negli scontri una ragazza ferita
- Cariche della polizia al corteo pro Pal a Roma
- Corteo proPal:lancio bottiglie e bombe carta contro agenti
- Ft, 'si valuta l'ipotesi Kiev nella Nato se cede territori'
- Idf, 'ondata di attacchi aerei contro Hezbollah a Beirut'
- Macron, 'basta fornire a Israele le armi che usa a Gaza'
- Vescovo del Libano, dal mondo semaforo verde alle violenze
- De Luca, 'mi ricandido e chi ci sta ci sta'
Meno opere pubbliche incompiute, ma a fine 2023 ancora 266
Centro Studi Enti Locali, la maggior parte al Sud e nelle isole
Sono in calo le opere pubbliche incompiute in Italia: dopo anni di sostanziale stabilità, il numero è calato significativamente, passando dai 365 del 2022 ai 266 del 2023, con una riduzione pari al 37%. A evidenziarlo è Centro Studi Enti Locali che ha elaborato i dati pubblicati dalle singole regioni, che restituiscono la situazione al 31 dicembre 2023. Diminuito significativamente anche l'importo complessivo degli interventi aggiornato all'ultimo quadro economico delle opere censite, il cui valore attuale si attesta intorno a 1,6 miliardi, contro i 2,3 dell'anno precedente. Meno significativa, ma comunque rilevante, anche la diminuzione dell'importo complessivo degli oneri per l'ultimazione dei lavori, passati dagli 1,4 miliardi del 2022 agli attuali 1,1 miliardi. Per opere incompiute, sottolinea Veronica Potenza autrice della ricerca, si intendono lavori il cui termine contrattualmente previsto per l'ultimazione è passato e che sono rimasti in stallo per problemi come mancanza di fondi, cause tecniche, sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione o recesso dal contratto e mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore. In linea con gli anni precedenti, i lavori incompiuti sono prevalentemente concentrati nel Mezzogiorno. Le stazioni appaltanti delle 266 opere incompiute coincidono nel 64% dei casi con delle amministrazioni pubbliche del sud e delle isole (171). Per completarle serviranno più di 600 milioni di euro. Le opere incompiute localizzate nelle regioni del centro Italia sono 52, esattamente come l'anno precedente, mentre quelle nel nord del Paese sono passate da 40 a 37.
L.Peeters--CPN