- Liberati i 4 ostaggi nel ristorante a Parigi, fermato l'autore
- Prime proteste a Rio contro il G20, 'fuori gli imperialisti'
- Oltre 50 coppie pronte a ricorsi su Gpa reato universale
- Calcio: Udinese tra i 7 club invitati da Eca a Cop29 di Baku
- Bagnaia vince sprint Barcellona, Mondiale si decide domani
- Zelensky, fare di tutto per terminare la guerra nel 2025
- Von der Leyen, Putin usa ancora l'arma del gas contro l'Ue
- Cgil, con stop a Rdc senza aiuto 629mila famiglie (-48%)
- L'erario fa il piano d'entrate, +33,5 miliardi in 9 mesi
- FI, 'vigiliamo con responsabilità sull'Autonomia differenziata'
- C130 dell'Aeronautica porta 15 tonnellate di aiuti a Gaza
- Presidente Cop29, digitale entra nelle politiche sul clima
- 'Complimenti ai giovani di Amsterdam
- Santalucia, 'pratica contro Musolino? Vogliono silenzio toghe'
- Leader G7, 'fermo sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario'
- Migranti: Anm, 'convalida in Appello stravolge le competenze'
- Nordio, 'Consulta su Autonomia dovrebbe eliminare referendum'
- Rafforzata la tutela per Tajani, Bernini e Valditara
- Abi, il tasso sui mutui scende di oltre un punto da dicembre
- Zangrillo, avremo ritmo serrato assunzioni nella Pa
- Telemarketing: 3.500 le segnalazioni anti-truffa in 6 mesi
- MotoGp: Barcellona; Bagnaia in pole, quarto Martin
- Legge su maternità surrogata in Gazzetta Ufficiale lunedì
- Unfccc, G20 aumenti aiuti contro il cambiamento climatico
- Consiglieri Csm destra, procedimenti per frasi anti governo
- Cop29, oggi è la giornata di scienza e innovazione
- Cgia, in Italia 118mila imprese sono a rischio usura
- Manager italiano rapito a Mosca e liberato, arresti
- Scontro fra auto nella notte a Roma, muore una studentessa
- Jake Paul si aggiudica ai punti match-show con Mike Tyson
- Giappone a Cina,'seria preoccupazione' su Mar cinese meridionale
- Trump nomina Karoline Leavitt portavoce della Casa Bianca
- Famiglia di Malcom X fa causa a Cia, Fbi e polizia di New York
- Gas in rimbalzo a 46,55 euro guardando a Gazprom
- Libano, '59 morti solo ieri per i raid israeliani'
- Lo spread fermo a 120 punti, salgono i rendimenti
- Legambiente, 78,7 miliardi di sussidi ambientalmente dannosi
- Kiev, 'Scholz-Putin? Un inutile tentativo di appeasement'
- Borsa: Europa in calo, Madrid controtendenza
- Dal Tfr alla rottamazione, stop a 1300 emendamenti alla manovra
- Autopsia, Margaret morta in quadro sofferenza acuta
- Greenpeace, 2,8 miliardi all'anno per frane e alluvioni
- Borsa: Milano chiude in calo -0,48%
- Mattarella, io arbitro ma i giocatori mi devono aiutare
- Mattarella, non affidarsi al web come fosse il medico di fiducia
- Superbonus 110%, detrazioni arrivate a 123,238 miliardi
- Papa, Chiesa Roma offra immobili a chi non ha casa
- Ansaldo Nucleare, accordo per ampliare centrale in Romania
- Mantovano, 'sul progetto Albania non recediamo'
- Borsa: Europa contiene il calo, Londra e Madrid positive
Usa, diktat di Trump: le mie nomine senza la conferma del Senato
'Il nuovo leader repubblicano dovrà accettare questa facoltà'
Donald Trump entra nella battaglia per la leadership del Senato appena riconquistato dai repubblicani e cerca già la prima scorciatoia nella democrazia americana, ossia la possibilità di fare nomine per la sua amministrazione e per la magistratura bypassando l'approvazione del Senato, dove anche l'opposizione dice la sua nel processo di conferma. "Qualsiasi senatore repubblicano che ambisca alla posizione ambita di leader nel Senato degli Stati Uniti deve accettare le nomine durante le pause di attività (nel Senato!), senza le quali non saremo in grado di ottenere conferme in tempi utili", è il suo diktat su Truth. Il tycoon fa riferimento a una clausola costituzionale che consente al presidente di fare nomine temporanee quando il Senato non è in sessione. Una facoltà che era stata pensata per garantire l'operatività del governo in caso di necessità ma che alcuni presidenti hanno usato per scopi politici nominando dirigenti che altrimenti avrebbero avuto difficoltà di conferma al Senato, dove servono 60 voti. Trump può contare su una maggioranza di almeno 53 senatori, ma evidentemente non la considera sufficiente per un sostegno minimamente bipartisan alle sue scelte, che promettono quindi di essere potenzialmente controverse. Nell'aprile 2020, frustrato dalla lentezza del Senato nel confermare le sue nomine, l'allora presidente Trump minacciò di prendere la misura senza precedenti di sospendere unilateralmente il Congresso per fare nomine durante la pausa. Nel giro di pochi minuti, il senatore Rick Scott si è subito allineato, impegnandosi a soddisfare la richiesta di Trump se diventerà il leader dei repubblicani al Senato: "Sono al 100% d'accordo. Farò tutto il possibile per far passare le tue nomine il più rapidamente possibile", ha scritto su X. I principali alleati di Trump — tra cui Elon Musk — e una serie di influencer di estrema destra si sono rapidamente schierati dietro la candidatura di Scott, quella più "Maga". Un altro candidato alla leadership del Senato, il senatore John Thune, ha detto invece di essere aperto alla richiesta di Trump, dichiarando a Fox News che "tutte le opzioni sono sul tavolo."
P.Petrenko--CPN