
-
Festival Economia di Trento compie 20 anni, Europa al bivio
-
Borsa: Milano dimezza calo (-0,5%), bene Campari, giù Recordati
-
Bernini, Università non smettano di competere per fondi europei
-
Generali Italia, nel 2024 raccolta premi record a 32,1 miliardi
-
Simest e Sace a sostegno di 7 nuovi impianti solari in Cile
-
Calo alunni e smart working, meno pasti serviti nelle mense
-
Stazione zoologica Dohrn lancia podcast su biodiversità marina
-
Confindustria taglia stima Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%
-
Borsa: Milano amplia calo (-1%), bene Saipem, pesa Recordati
-
Borsa: Milano apre in calo, -0,34%
-
L'euro è stabile nel giorno dei dazi a 1,0791 dollari
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 110,6 punti
-
Oro ancora sui massimi nel giorno dei dazi, spot a 3.120 dollari
-
Il petrolio è poco mosso, Brent a 74,4 dollari al barile
-
Dalla Consob sì a ops di Unicredit su Bpm , al via il 28 aprile
-
Borsa: Tokyo, apertura in leggero aumento (+0,29%)
-
Il petrolio chiude in calo a New York a 71,20 dollari
-
Meta non salda conti col Fisco su '877 milioni di evasione'
-
Nuova neuroprotesi dà voce in tempo reale a persone paralizzate
-
AdriaTronics: sindacati, advisor cercherà acquirente
-
Borsa: Milano recupera con l'Europa, bene Unipol e Tim
-
Dalla Mongolia un nuovo dinosauro con gli artigli da bradipo
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 110 punti base
-
Borsa: l'Europa conclude in generale aumento, Francoforte +1,6%
-
Più facile distinguere buchi neri e stelle di neutroni con l'IA
-
Borsa: Milano (+0,8%) tiene con l'Europa dopo i dati Usa
-
L'Ue propone emendamento per flessibilità sulle multe auto
-
Da ambientalisti reclamo a Commissione Ue, fermate il Ponte
-
L'Esa punta a nuovo razzo commerciale entro il 2028
-
Ok risoluzione maggioranza su nuovo Def, no opposizioni
-
Dopo 300 anni Solari completa unificazione marchi e cambia nome
-
Wall Street apre in calo, Dj -0,37%, Nasdaq -0,40%
-
La fibra ottica di casa per rilevare i danni post terremoto
-
Nel cielo di aprile i pianeti si dividono tra mattinieri e pigri
-
Sole 24 Ore, Garrone: 'Non disponibile ad un nuovo mandato'
-
Il gas accelera e supera sopra i 41 euro al Ttf di Amsterdam
-
Il 95% delle pmi vede un impatto positivo da Milano-Cortina 2026
-
Vendite a rate ingannevoli di auto, al via processo finale in Gb
-
Labriola, 'Poste primo azionista Tim bene per sistema Paese'
-
Ermotti banchiere più pagato d'Europa, a Orcel maggiore aumento
-
Federalberghi, nelle Eolie saranno più cari navi e aliscafi
-
Nasa, nell'Artico ghiaccio marino al minimo storico
-
Vento (Exor) compie 3 anni, create 25 startup
-
Il tasso di disoccupazione a febbraio a 5,9%, minimo da 2007
-
Impennata record nel 2024 per Icop, utile +267% (18 milioni)
-
Borsa: Milano resiste (+0,4%), balzo di Recordati, giù Pirelli
-
Von der Leyen, 'l'Europa è pronta a vendicarsi sui dazi'
-
Antartide, la rottura di un iceberg rivela un ecosistema inedito
-
Urso, 'cautela con i dazi, con escalation ci facciamo male'
-
SoftBank prevede ulteriori investimenti in OpenAI

Un buco nero da record nella Via Lattea, è 33 volte il Sole
Nascosto a soli 2.000 anni luce, trovato grazie a Gaia dell'Esa
Un buco nero da record si nascondeva nella Via Lattea a soli 2.000 anni luce di distanza, passato finora inosservato: si tratta del buco nero più massiccio della nostra galassia nato dal collasso di una stella, con una massa che è ben 33 volte più grande di quella del Sole, ed è stato individuato grazie ai dati raccolti dalla missione Gaia dell'Agenzia Spaziale Europea. La scoperta, pubblicata sulla rivista Astronomy and Astrophysics, è stata guidata dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, il Cnrs, e ha visto la collaborazione anche dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, dell'Agenzia Spaziale Italiana, delle Università di Catania, di Torino e di Padova e della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. I buchi neri di questo tipo precedentemente identificati nella Via Lattea sono in media circa 10 volte più massicci del Sole, e anche il secondo più grande conosciuto, chiamato Cygnus X-1, raggiunge solo 21 masse solari, rendendo eccezionale questa nuova scoperta. "Nessuno si aspettava di trovare un buco nero di massa così elevata in agguato nelle vicinanze, finora non rilevato", commenta l'italiano Pasquale Panuzzo del Cnrs, che ha guidato lo studio: "Questo è il tipo di scoperta che fai una volta nella tua vita di ricercatore". L'osservazione è stata poi confermata da diversi telescopi a terra, tra cui il Very Large Telescope dello European Southern Observatory, in Cile, che hanno permesso anche di svelare diverse caratteristiche chiave della stella compagna del buco nero, chiamato 'Gaia BH3'. Le stelle in coppia, infatti, tendono ad avere composizioni simili, e dunque la composizione di una fornisce informazioni importanti anche sull'altra. I dati mostrano che la compagna è molto povera di metalli pesanti, confermando la teoria secondo la quale questi buchi neri molto massicci si formano da stelle povere di metalli, che perdono meno massa nel corso della loro vita e quindi hanno più materiale rimasto alla loro morte.
Y.Jeong--CPN