
-
Euro si rafforza, scambiato a 1,1001dollari
-
Prezzo petrolio cala ancora, Wti a 60,45 dollari
-
La Borsa di Taiwan perde quasi il 10%, Singapore oltre l'8%
-
La Borsa di Seul apre a -4,77%, Sydney perde oltre il 5%
-
Trump minimizza il crollo in Borsa: dazi sono 'cura necessaria'
-
Petrolio a New York sotto 60 dollari, prima volta da aprile '21
-
Dazi: Coldiretti, si stima perdita 390 milioni per vino italiano
-
A Miami nuovo terminal Msc crociere, il più grande al mondo
-
Fiom-Cgil, rischio crisi Stm si scarichi su Agrate Brianza
-
Amazon cambia fornitore, chiude sito Geodis nel Milanese
-
Caro voli a Pasqua, ecco come risparmiare
-
Cgia, a rischio povertà più gli autonomi che i dipendenti
-
Treni, aerei e pullman, 'biglietti per Pasqua un salasso'
-
Il Dna influisce sul godimento della musica
-
Al via 'Paper week' su raccolta e riciclo di carta e cartone
-
Sos di 1900 scienziati Usa, 'fermate l'assalto alla ricerca'
-
Dazi non risparmiano l'oro, perde 150 dollari in un giorno
-
Il gas chiude in calo a 36,4 euro al Megawattora
-
Borsa: l'Europa brucia altri 819 miliardi di euro
-
++ Bankitalia taglia le stime del Pil, +0,6% nel 2025 ++
-
Inail, aumentano i morti sul lavoro, in 2 mesi 97 denunce
-
Wall Street peggiora, Dj -4,06%, Nasdaq -5,79%
-
Prevedere con l'IA gli incendi pericolosi,come a Los Angeles
-
Aumentano i morti sul lavoro, in 2 mesi 97 denunce
-
Asinari è il nuovo presidente dell'Inrim
-
L'indice della paura di Wall Street vola con i dazi
-
Petrolio a picco, Brent a minimi da 2021, Wti perde l'8%
-
Gava, 'il corridoio Sud del gas ha un ruolo essenziale'
-
Messico primo partner commerciale degli Usa a febbraio
-
Verso gli Usa il modulo Halo per la stazione spaziale lunare
-
Dazi, ora i mercati puntano su tagli Bce ad aprile e a giugno
-
Guide de L'Espresso 2026, il 23 ottobre al Teatro Arcimboldi
-
Borsa: l'Europa affonda con i dazi della Cina, Milano -7,1%
-
Balzo spread Btp-Bund a 123 punti, in Europa calano tassi
-
Nel nucleo delle cellule pori aperti come casse del supermarket
-
Borsa: l'Europa prosegue pesante, Milano -7%
-
Santanchè ad Ocse Parigi, l'IA opportunità anche per il turismo
-
Ue, 'adeguare i Pnrr, via progetti inattuabili entro 2026'
-
Borsa: Milano in caduta libera, in calo del 4,7%
-
Cala reddito famiglie in quarto trimestre, prima volta da 2020
-
Borsa: in Europa sotto scacco le banche e l'energia
-
Quarto trimestre 2024 in avanzo su Pil, prima volta da 2019
-
Prezzo petrolio cala ancora, Wti a 64,54 dollari
-
Cresce surplus partite correnti Ue, con gli Usa +20,6 miliardi
-
Amazon pronta a lanciare i satelliti Kuiper per Internet globale
-
Istat, a febbraio vendite ferme sul mese, -2,5% sull'anno
-
Borsa: Milano scivola rapidamente a -3,5%, banche pesanti
-
Science lancia l'allerta, iniziata la fuga di cervelli dagli Usa
-
Qe, calo prezzo petrolio non si riflette ancora sui carburanti
-
Truffe online, +9% nel 2024, vittime 2,8 milioni di italiani

Da contadine e pastori italiani una lezione contro gli incendi
Lo studio di un antropologo dell'Università della California
Contadine e pastori dell'Italia centrale hanno storicamente ridotto il rischio di incendi attraverso una gestione del territorio che può diventare un modello per la lotta agli incendi boschivi in molte parti del mondo. Ne è convinto l'antropologo Andrew Mathews dell'Università della California a Santa Cruz, che in uno studio pubblicato sulla rivista Ambio esamina il caso dei boschi del Monte Pisano, in Toscana, attraverso le testimonianze degli abitanti della zona raccolte in collaborazione con Fabio Malfatti del Centro Ricerche EtnoAntropologiche di Lucca. I due studiosi hanno intervistato dieci uomini e sette donne nati tra il 1928 e il 1956 nelle comunità che vivono nella zona del Monte Pisano, con l'obiettivo di ricostruire le pratiche che venivano messe in atto nel secolo scorso per gestire i boschi. Dai loro racconti è emerso che le foglie cadute a terra venivano raccolte e usate come lettiera nelle stalle e come fertilizzante per gli oliveti, mentre tronchi e cespugli diventavano legna da ardere. Le pecore al pascolo mangiavano l'erba, mentre gli abitanti erano soliti raccogliere funghi, erbe spontanee e bacche. In questo modo il bosco veniva ripulito da residui vegetali che potevano facilmente prendere fuoco. Gli stessi pastori a volte ricorrevano a piccoli incendi controllati per rimuovere le sterpaglie e, in caso di incendi veri e propri, erano tra i primi ad accorrere per spegnere le fiamme. Queste attività, messe in atto soprattutto da pastori e da contadine coi loro bambini, sono state a lungo sottovalutate per motivi classisti e sessisti, sottolinea l'antropologo, e sono state poi abbandonate a partire dagli anni Sessanta. Ad oggi ne rimane solo un vago ricordo, come dimostrano le interviste fatte a residenti della zona, vigili del fuoco e amministratori locali. Mathews ritiene che le comunità di tutto il mondo possano imparare dalle pratiche di gestione degli incendi del Monte Pisano, nonché dalle conseguenze che derivano dal loro oblio: l'abbandono dei boschi avvenuto in Italia nella seconda metà del secolo scorso sarebbe infatti simile a quello che si sta verificando attualmente in alcune parti dell'Africa e del Sud America.
A.Agostinelli--CPN