- Uragano Helene, sale a 64 il numero dei morti negli Usa
- Onu, Iran chiede riunione emergenza Consiglio di sicurezza
- Dodici combattenti filo-iraniani uccisi in raid in Siria
- Beirut, 33 morti nei raid di oggi, un milione di sfollati totali
- Netanyahu, 'saldati i conti con gli assassini di israeliani'
- Serie A: Genoa-Juventus 0-3
- 'Stop bombe in Libano', presidio a Roma davanti Pantheon
- Parolin all'Onu, anche in guerra rispettare diritto umanitario
- Miele, campagna di Masaf e Ismea promuove la qualità italiana
- Manifestazione a Milano, un minuto di silenzio per Nasrallah
- Grimaldi (Unirec),con direttiva Npl mercato più fluido
- Tajani, Israele garantirà la sicurezza dei nostri militari
- Giorgetti, Psb non dimentica nessuno, focus pensioni-sanità
- L'Upb valida le stime Psb, dubbi sulla crescita del 2026
- Via oggi al nuovo codice contro il telemarketing selvaggio
- Hezbollah conferma, Nasrallah è morto
- Palazzo Chigi, per gli italiani in Libano situazione non cambia
- ++ Urso, 'spero di chiudere l'operazione Ilva in un anno' ++
- Khamenei, tutti i musulmani si schierino con Hezbollah
- G7 Agricoltura, adottato il comunicato finale
- Mattarella, ricette semplicistiche sul clima adatte a imbonitori
- ++ Bimba ingerisce droga, padre arrestato per stupefacenti ++
- Petrini, grandi piatti della tradizione italiana fatti da donne
- Mattarella, sul clima ritardi funesti, ora progressi decisivi
- Mattarella, inadeguati nell'affrontare i cambiamenti climatici
- Meloni, Italia che cresce è merito del tessuto produttivo
- Renzi, in Liguria rottura definitiva
- Vivendi, le quote Tim e Mfe a garanzia ma mantiene 'mani libere'
- Meloni, governo risponde a voglia protagonismo del Sud
- Pezeshkian, attacco israeliano a Beirut è crimine di guerra
- Mattarella ricorda Mastroianni,icona per suo contributo all'arte
- Idf, 'nuovi attacchi a Beirut dopo missili dal Libano
- Media, Israele intende intensificare attacchi a Beirut
- Il 17enne di Viadana: 'Volevo sapere che si prova a uccidere'
- Helene, il bilancio dei morti in Usa sale a oltre 45
- Al via l'addestramento per le nuove riserve degli astronauti Esa
- Volkswagen taglia ancora le previsioni sul 2024
- Scontro sull'algoritmo anti-disinformazione di Facebook
- Fonte vicina ad Hezbollah, 'Nasrallah sta bene'
- Landini, a ottobre parte mobilitazione, non è che l'inizio
- Governatore della Georgia, 11 morti travolti da Helene
- Il prezzo del gas termina in leggera crescita a 38,1 euro
- Lazza vola in testa alla hit parade con Locura
- Borsa: a Milano vola Moncler, in luce Stm e Stellantis
- Barbara Berlusconi, amareggia la scelta di Sala su Malpensa
- Lo spread Btp-Bund chiude in salita a 131,6 punti base
- Folgiero, nostro target è assumere 1000 persone quest'anno
- Cingolani, cambiamenti sono rapidi, non c'è tempo da perdere
- Borsa: l'Europa termina positiva, Francoforte +1,22%
- Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,92%
Il telescopio Webb svela 5 antichissimi ammassi stellari
Hanno modellato le galassie nel baby universo
Cinque ammassi stellari, individuati in una galassia a soli 460 milioni di anni dopo il Big Bang, potrebbero essere i più antichi progenitori degli ammassi globulari che popolano le galassie odierne. La scoperta, utile a ricostruire la formazione delle galassie nell'universo primordiale, è frutto delle osservazioni del telescopio spaziale James Webb, gestito dalle agenzie spaziali di Europa (Esa), Stati Uniti (Nasa) e Canada (Csa). Lo studio è pubblicato su Nature da un team internazionale guidato dall'astronoma italiana Angela Adamo dell'Università di Stoccolma, a cui hanno partecipato anche Eros Vanzella e Matteo Messa dell'Istituto nazionale di astrofisica a Bologna. Lo studio riguarda una giovanissima galassia, denominata 'Cosmic Gems Arc', che era stata osservata per la prima volta da Hubble nel 2018 e che ora si mostra dettagliatamente al telescopio spaziale James Webb. Mai prima d'ora erano state osservate le proprietà interne di una galassia così lontana. In particolare, i ricercatori sono riusciti a riconoscere cinque ammassi stellari, ciascuno dei quali ha una dimensione di circa 3-4 anni luce: questo indica che si tratta di ammassi molto densi, mille volte di più rispetto ai tipici ammassi di stelle giovani che si possono osservare nell'universo locale. La scoperta implica che la formazione degli ammassi stellari potrebbe aver contribuito a modellare le proprietà delle galassie durante le primissime epoche della storia cosmica.
T.Morelli--CPN