- MotoGp: Barcellona; Bagnaia in pole, quarto Martin
- Legge su maternità surrogata in Gazzetta Ufficiale lunedì
- Unfccc, G20 aumenti aiuti contro il cambiamento climatico
- Consiglieri Csm destra, procedimenti per frasi anti governo
- Cop29, oggi è la giornata di scienza e innovazione
- Cgia, in Italia 118mila imprese sono a rischio usura
- Manager italiano rapito a Mosca e liberato, arresti
- Scontro fra auto nella notte a Roma, muore una studentessa
- Jake Paul si aggiudica ai punti match-show con Mike Tyson
- Giappone a Cina,'seria preoccupazione' su Mar cinese meridionale
- Trump nomina Karoline Leavitt portavoce della Casa Bianca
- Famiglia di Malcom X fa causa a Cia, Fbi e polizia di New York
- Gas in rimbalzo a 46,55 euro guardando a Gazprom
- Libano, '59 morti solo ieri per i raid israeliani'
- Lo spread fermo a 120 punti, salgono i rendimenti
- Legambiente, 78,7 miliardi di sussidi ambientalmente dannosi
- Kiev, 'Scholz-Putin? Un inutile tentativo di appeasement'
- Borsa: Europa in calo, Madrid controtendenza
- Dal Tfr alla rottamazione, stop a 1300 emendamenti alla manovra
- Autopsia, Margaret morta in quadro sofferenza acuta
- Greenpeace, 2,8 miliardi all'anno per frane e alluvioni
- Borsa: Milano chiude in calo -0,48%
- Mattarella, io arbitro ma i giocatori mi devono aiutare
- Mattarella, non affidarsi al web come fosse il medico di fiducia
- Superbonus 110%, detrazioni arrivate a 123,238 miliardi
- Papa, Chiesa Roma offra immobili a chi non ha casa
- Ansaldo Nucleare, accordo per ampliare centrale in Romania
- Mantovano, 'sul progetto Albania non recediamo'
- Borsa: Europa contiene il calo, Londra e Madrid positive
- Berlino alla Tass, Putin e Scholz manterranno contatti
- Zelensky a Scholz, così aiuti Putin a rompere l'isolamento
- Ospedale, sostanze nella pila hanno leso aorta della bimba
- Scholz a Putin, 'ritira le truppe e negozia con Kiev'
- Panetta, da divisione mondo impatto su economia pari a Covid
- Piantedosi, 'episodi di violenza intollerabili a Torino'
- Con l'IA possibile prevedere le alluvioni con 6 ore di anticipo
- Panetta, 'barriere protezionistiche non sono la soluzione'
- Lo spread scende sotto i 120 punti, ai minimi da un mese
- Meloni, certa politica smetta di giustificare le violenze
- Zaia, 'autonomia costituzionale, il referendum andrà male'
- Schlein, ieri ho chiamato Meloni ma non mi ha risposto
- Ricostruito il cervello di un uccello di 80 milioni di anni fa
- Ecco, nel Mediterraneo rischio migrazioni per il clima
- Musk cerca persone con alto IQ per lavorare gratis a tagli spesa
- Pubblicato il bando per l'Energy Release
- Progettata una superficie che interagisce con la luce
- Morta per intervento al naso: studio senza autorizzazione
- Nella P.a retribuzioni di 1.000 euro sotto la media Ue
- Il sangue diventa inchiostro per stampare organi 3D su misura
- Gas in lieve calo, ma conferma quota 46 euro al Ttf di Amsterdam
Da un buco nero getti lunghi 140 volte la Via Lattea
E' accaduto 6,3 miliardi di anni fa,in una galassia lontanissima
Gli astrofisici che da tempo studiano i buchi neri non si aspettavano di vedere niente del genere: un buco nero supermassiccio che dal cuore di una galassia lontanissima scaglia via getti di plasma lunghi 23 milioni di anni luce, vale a dire 140 volte la Via Lattea. Tanto da essere stato chiamato Porfirio, come uno dei giganti della mitologia greca. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, suggerisce che i buchi neri possano avere avuto un ruolo molto più importante del previsto nella formazione delle prime galassie. La ricerca è stata coordinata da Martijn Oei, del California Institute of Technology, ha utilizzato le immagini del radiotelescopio europeo Lofar e per l'Italia ha partecipato l'Istituto Nazionale di Astrofisica con Francesco de Gasperin e Andrea Botteon. Il buco nero si è formato quando l'universo aveva 6,3 miliardi di anni, ossia meno della metà della sua età attuale di 13,8 miliardi di anni, in un'epoca in cui i sottili filamenti che collegano e alimentano le galassie, noti come ragnatela cosmica, erano molto più vicini tra loro rispetto a oggi. Ciò significa che enormi getti come quelli di Porfirio raggiungevano una parte molto vasta della ragnatela cosmica. I getti dei buchi neri "influenzano la crescita delle galassie che li ospitano e di altre galassie vicine", osserva il coautore della ricerca George Djorgovski, anche lui del Caltech. "Questa scoperta - aggiunge - dimostra che i loro effetti possono estendersi molto più lontano di quanto pensassimo". Il getto di plasma Porfirio è il più grande dei 10mila scoperti nella ricerca e strappa il record ad Alcione, anche questo chiamato come uno dei giganti mitologici, lungo circa 100 volte la Via Lattea e scoperto nel 2022 dallo stesso gruppo del Caltech. "Non avevamo idea che fossero così numerosi", dice un altro autore dello studio, Martin Hardcastle dell'Università dell'Hertfordshire, in Gran Bretagna. Ma è solo "la punta dell'iceberg, osserva Oei, considerando che il radiotelescopio Lofar vede il 15% del cielo. La scommessa è adesso andare a cercare altre strutture simili e capire in che modo i giganteschi getti dei buchi neri influenzino l'ambiente che li circonda.
P.Schmidt--CPN