
-
Politecnico Milano, accelerare diffusione delle pompe di calore
-
Enel Brasile forma gli ex militari per nuove professioni
-
Agici, l'efficienza energetica vale 16 miliardi miliardi l'anno
-
A marzo la bolletta del gas in calo del 9,9%
-
Il petrolio è in calo a New York a 70,78 dollari
-
Festival Economia di Trento compie 20 anni, Europa al bivio
-
Borsa: Milano dimezza calo (-0,5%), bene Campari, giù Recordati
-
Bernini, Università non smettano di competere per fondi europei
-
Generali Italia, nel 2024 raccolta premi record a 32,1 miliardi
-
Simest e Sace a sostegno di 7 nuovi impianti solari in Cile
-
Calo alunni e smart working, meno pasti serviti nelle mense
-
Stazione zoologica Dohrn lancia podcast su biodiversità marina
-
Confindustria taglia stima Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%
-
Borsa: Milano amplia calo (-1%), bene Saipem, pesa Recordati
-
Borsa: Milano apre in calo, -0,34%
-
L'euro è stabile nel giorno dei dazi a 1,0791 dollari
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 110,6 punti
-
Oro ancora sui massimi nel giorno dei dazi, spot a 3.120 dollari
-
Il petrolio è poco mosso, Brent a 74,4 dollari al barile
-
Dalla Consob sì a ops di Unicredit su Bpm , al via il 28 aprile
-
Borsa: Tokyo, apertura in leggero aumento (+0,29%)
-
Il petrolio chiude in calo a New York a 71,20 dollari
-
Meta non salda conti col Fisco su '877 milioni di evasione'
-
Nuova neuroprotesi dà voce in tempo reale a persone paralizzate
-
AdriaTronics: sindacati, advisor cercherà acquirente
-
Borsa: Milano recupera con l'Europa, bene Unipol e Tim
-
Dalla Mongolia un nuovo dinosauro con gli artigli da bradipo
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 110 punti base
-
Borsa: l'Europa conclude in generale aumento, Francoforte +1,6%
-
Più facile distinguere buchi neri e stelle di neutroni con l'IA
-
Borsa: Milano (+0,8%) tiene con l'Europa dopo i dati Usa
-
L'Ue propone emendamento per flessibilità sulle multe auto
-
Da ambientalisti reclamo a Commissione Ue, fermate il Ponte
-
L'Esa punta a nuovo razzo commerciale entro il 2028
-
Ok risoluzione maggioranza su nuovo Def, no opposizioni
-
Dopo 300 anni Solari completa unificazione marchi e cambia nome
-
Wall Street apre in calo, Dj -0,37%, Nasdaq -0,40%
-
La fibra ottica di casa per rilevare i danni post terremoto
-
Nel cielo di aprile i pianeti si dividono tra mattinieri e pigri
-
Sole 24 Ore, Garrone: 'Non disponibile ad un nuovo mandato'
-
Il gas accelera e supera sopra i 41 euro al Ttf di Amsterdam
-
Il 95% delle pmi vede un impatto positivo da Milano-Cortina 2026
-
Vendite a rate ingannevoli di auto, al via processo finale in Gb
-
Labriola, 'Poste primo azionista Tim bene per sistema Paese'
-
Ermotti banchiere più pagato d'Europa, a Orcel maggiore aumento
-
Federalberghi, nelle Eolie saranno più cari navi e aliscafi
-
Nasa, nell'Artico ghiaccio marino al minimo storico
-
Vento (Exor) compie 3 anni, create 25 startup
-
Il tasso di disoccupazione a febbraio a 5,9%, minimo da 2007
-
Impennata record nel 2024 per Icop, utile +267% (18 milioni)

Svelato l'enigma del cervello vetrificato di Ercolano
Durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Prima l'arrivo di una caldissima nube di ceneri e poi un rapido raffreddamento: è avvenuta così la vetrificazione di una parte del cervello di una delle vittime di Ercolano nell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. A risolvere l'enigma dell'unico caso al mondo di cervello umano vetrificato è stato lo studio di un gruppo di ricerca italo-tedesco guidato dal vulcanologo Guido Giordano dell'Università Roma Tre pubblicato su Scientific Reports. Anni fa nel sito del Collegium Augustalium a Ercolano fu scoperto all'interno del cranio di uno dei corpi del materiale organico vetrificato, una stranezza mai osservata in precedenza - l'unico esempio del genere conosciuto al mondo - la cui formazione è stata finora un enigma. "Per comprendere il processo di vetrificazione abbiamo condotto delle analisi sperimentali riportando i frammenti di cervello alle temperature a cui si sono trasformati in vetro con cicli di riscaldamento e raffreddamento a velocità variabili con apparecchiature molto sofisticate", ha detto Pier Paolo Petrone, dell'Università Federico II di Napoli, tra gli autori dello studio che ha coinvolto anche l'Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo sviluppo dei Materiali Ceramici del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Politecnico Clausthal in Germania. Le analisi hanno così permesso di ricostruire cosa avvenne quel giorno del 79 d.C., il 24 agosto o il 24 ottobre, dopo che iniziarono primi flussi piroclastici, una sorta di nubi di gas e materiali incandescenti a fil di terreno, che distrussero Ercolano. "Il primo di essi - ha spiegato Giordano - raggiunse la città solo con la sua parte di nube di cenere diluita ma caldissima, ben oltre i 510 gradi Celsius. Lasciò a terra pochi centimetri di cenere finissima, ma l'impatto termico fu terribile e mortale, seppur sufficientemente breve da lasciare resti di cervello ancora intatti". La nube poi scomparve molo rapidamente consentendo ai resti di raffreddarsi rapidamente, un veloce salto di temperature che innescò il processo di vetrificazione.
U.Ndiaye--CPN